E’ conosciuta come la Legge sul Dopo di Noi, ma il suo vero nome è legge 112 del 2016 e il suo obiettivo è permettere che nascano tutte le misure di assistenza, cura e protezione necessarie alle persone con disabilità senza sostegno familiare. Se ne è parlato in un convegno che si è svolto a Bologna, organizzato dalla Conferenza episcopale italiana.
Agire non solo per chi soffre ma con chi soffre. E’ questo l’impegno pastorale che ha spinto la responsabile Cei del settore per la catechesi delle persone disabili, suor Veronica Donatello, a promuovere il seminario di studio sulla legge 112, conosciuta anche come legge sul “dopo di noi”. L’obiettivo dichiarato è quello di fornire un’occasione di formazione per quanti nelle comunità ecclesiali e nelle associazioni operano per i diritti delle persone con disabilità nella convinzione che la conoscenza delle misure di assistenza cura e protezione introdotte da questa nuova legge nel 2016 permetta soprattutto ai familiari di persone con disabilità di poter vivere serenamente il “dopo di noi” e di poter far godere ai loro familiari disabili un accompagnamento dignitoso anche quando il sostegno famigliare verrà meno.