Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, arriva nella struttura di Castel San Pietro Terme un nuovo defibrillatore di ultima generazione per la sicurezza dei cittadini e delle famiglie che ogni giorno frequentano gli impianti del Comune. Questo nuovo dispositivo permetterà al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco, malore che purtroppo può colpire chiunque.
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Ogni giorno, infatti, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco: si tratta di persone sane di tutte le età, dagli adulti, fino ai giovani e ai bambini.
In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi, diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Impianti quello di Castel San Pietro Terme è tra i più frequentati del territorio con oltre 400 persone al giorno.
La cerimonia di consegna del progetto ha avuto luogo all’intero della piscina comunale di Castel san Pietro Terme, in viale Terme 850, venerdì 12 ottobre 2018 alle ore 17.30, alla presenza dei responsabili della Società Cooperativa, delle aziende locali che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
“Il Dae ci è stato consegnato martedì scorso ed è stato posizionato nella zona di accesso al pubblico, dove ci sono anche gli uffici e la tribuna, praticamente di fronte alla palestra – ci ha spiegato il direttore della struttura Nicholas Gozzi – Considerando anche i nostri corsi, fra accompagnatori, atleti, agonisti e non agonisti, ai nostri impianti accedono quotidianamente circa 400 persone: partiamo dai piccolissimi fino alle persone di 75-80 anni.
Questo progetto si sposa perfettamente con la linea che l’azienda aveva già iniziato a percorrere da diversi anni: nel 2001, infatti, ci eravamo adoperati per avere un primo defibrillatore all’interno degli impianti e quindi poter usufruire di un secondo strumento salvavita per noi è davvero importante.
Grazie a questo nuovo Dae avremo infatti la possibilità di coprire la zona della palestra, alla quale si accede dall’esterno dove ci sono un ristorante e il palazzetto dello sport. Inoltre, molte persone vivono il nostro impianto come un punto d’appoggio, per poi dedicarsi al percorso che trovano lungo il fiume per passeggiate o corse.
Un Dae in quest’area garantisce quindi una maggiore sicurezza per tutti”. Il Progetto “Cuore in Comune” ha coinvolto le aziende del territorio la cui adesione ha reso possibile questo importante traguardo che interessa la zona di Castel San Pietro Terme.
Il lavoro, infatti, prevede anche un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini dei rispettivi comuni, tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro contiene anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che hanno sostenuto il progetto.
Una App con gli stessi contenuti da oggi può essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer. In questo modo si porta a compimento a Castel San Pietro Terme un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
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Il progetto “Cuore in Comune” arriva anche a Castel San Pietro. Ad essere coinvolta sarà la Piscina Comunale del territorio, gestita dalla Società Cooperativa So.Ge.Se, che sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco.
Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che ne vengono colpite e spesso si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico.
Gli impianti della Piscina Comunale sono tra i più frequentate del territorio, poiché al suo interno ci sono oltre alle strutture della piscina, anche quelle della palestra e il palazzetto dello sport, frequentato da famiglie, ragazzi. «Nelle nostre piscine – spiega Nicolas Gozzi, direttore della piscina– entrano ogni giorno decine e decine di bambini, famiglie e anziani. La presenza di un defibrillatore è indispensabile,- sottolinea – soprattutto se, come questo, è in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento e di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento per poter essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24». «In una struttura come la nostra, il valore di questo defibrillatore è inestimabile, soprattutto perché sarà nella zona atrio e quindi immediatamente reperibile in caso di bisogno.
Questo ci permette, in caso di arresto cardiaco, di agire tempestivamente: ogni minuto che passa in attesa dell’ambulanza senza un adeguata assistenza, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono: è importante intervenire subito», conclude .
Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto.
Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa. In questo modo si avvia a Castel San Pietro Terme un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.“