Giunge a compimento a Formigine il grande progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso.
Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, arriva nella Parrocchia di Corlo San Martino Vescovo a Formigine un nuovo defibrillatore di ultima generazione per la sicurezza dei cittadini e delle famiglie che ogni giorno frequentano la Parrocchia.
Il progetto partito qualche mese fa prevede di dare alla Parrocchia di San Martino Vescovo un defibrillatore da posizionare presso il Centro Diurno San Martino.
Ogni giorno, infatti, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco: si tratta di persone sane di tutte le età, dagli adulti, fino ai giovani e ai bambini.
Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi, diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza.
«Il DAE è stato posizionato presso l’esterno del Centro Diurno San Martino, spiega Don Dino – E’ una casa per anziani con centro diurno che ospita già 15 persone e stiamo facendo altri 12 monolocali dove ospiteremo una trentina di persone.
Ospitiamo anziani parzialmente autosufficienti. – ed aggiunge – «Ci hanno fatto un regalo molto utile e chiunque ne potrà usufruire.» Il Progetto “Cuore in Comune” ha coinvolto le aziende del territorio la cui adesione ha reso possibile questo importante traguardo che interessa buona parte della provincia modenese.
Il lavoro, infatti, prevede anche un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini dei rispettivi comuni, tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita.
Il libro contiene anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che hanno sostenuto il progetto.
Una App con gli stessi contenuti da oggi può essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer. In questo modo si porta a compimento a Formigine un percorso di formazione che,
assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
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Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, arriva nella struttura di Carpi un nuovo defibrillatore di ultima generazione per la sicurezza dei cittadini e delle famiglie che ogni giorno frequentano il centro sportivo dove giocano le squadre dello United Carpi, destinatario del nuovo strumento salvavita. Questo dispositivo permetterà al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco, malore che purtroppo può colpire chiunque.
Ogni giorno, infatti, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco: si tratta di persone sane di tutte le età, dagli adulti, fino ai giovani e ai bambini.
In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. “Il Dae sarà posizionato in prossimità del campo da calcio principale – ci spiega il presidente Francesco Malagola – Alla nostra struttura accedono circa un centinaio di persone al giorno: abbiamo giovani di tutte le annate, oltre a genitori, accompagnatori, allenatori e dirigenti. Per quanto riguarda gli atleti dai bambini di 5 anni fino ai ragazzi di 18 anni.
Saper gestire e prevenire queste emergenze, diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Per noi questo progetto è importante, infatti è stato molto apprezzato, visto che abbiamo in gestione uno spazio piuttosto vasto, con due campi e con un numero di tesserati elevato, ecco perché l’avere un defibrillatore, ci permette di coprire tutto lo spazio e di essere più vicini in caso di intervento.
Inoltre, si tratta di uno strumento salvavita che ci viene donato gratuitamente e visto che noi siamo un’associazione sportiva no profit, siamo sempre attenti al bilancio e un dono come questo viene accolto a braccia aperte”.
La cerimonia di consegna del defibrillatore ha avuto luogo domenica 18 novembre presso la sede della stessa società United Carpi, in Traversa San Lorenzo, a San Marino di Carpi, alla presenza dello stesso presidente Francesco Malagola e degli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa.
Il Progetto “Cuore in Comune” ha coinvolto le aziende del territorio la cui adesione ha reso possibile questo importante traguardo che interessa il territorio di Carpi.
Il lavoro, infatti, prevede anche un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini dei rispettivi comuni, tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita.
Il libro contiene anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che hanno sostenuto il progetto. Una App con gli stessi contenuti da oggi può essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer.
In questo modo si porta a compimento a Carpi un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
Progetto “Cuore in Comune”
Come direttore editoriale della collana “IlTuoComune.it”, mi fa piacere porre l’accento sul progetto “Cuore in Comune”. “Cuore in Comune” è una iniziativa attraverso la quale non solo si doteranno centri sportivi e istituti scolastici di alcuni comuni italiani, bominciando dalla Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, di defibrillatori di ultima generazione, ma si cercherà di promuovere la cultura del primo soccorso tra i cittadini.
I dati che ci indicano che ogni anno, in Italia, sono circa 160 gli individui, di tutte le età, colti da arresto cardiaco, sono a dir poco allarmanti e se a ciò si aggiunge che ogni minuto trascorso senza che vi sia stato un intervento adeguato, al fine di gestire il malore, fa diminuire sensibilmente la percentuale di vita, ci si può rendere conto di quanto sia fondamentale il saper agire in tempi strettissimi.
E’ dunque l’intervento immediato con il defibrillatore e le manovre di primo soccorso in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, a fare la differenza: ogni minuto perso potrebbe significare una vita persa. Esiste, in Italia, una normativa che rende obbligatoria la presenza di defibrillatori sia per le società sportive dilettantistiche che professionali, resa esecutiva dal decreto Balduzzi n. 158. Il decreto ministeriale Balduzzi fornisce informazioni dettagliate sulla necessità che vi sia personale appositamente formato e che i defibrillatori siano sempre funzionanti.
Purtroppo, spesso, capita che i defibrillatori già in dotazione di alcune strutture non funzionino e il progetto “Cuore in Comune” si prefigge anche di evitare che questo accada, proponendo defibrillatori di ultima generazione che sono in grado di effettuare 24h su 24h auto-test di funzionamento e, in caso di problemi, inviare messaggi automatici, tramite WiFi o linea cellulare 3G, a centri specializzati che prontamente correggeranno l’eventuale difetto.
Il progetto “Cuore in Comune” non fa altro che rafforzare la volontà del legislatore e, con l’ausilio di finanziamenti privati, aumentare la distribuzione capillare di defibrillatori.
E’ una unione tra pubblico e privato che mi piace sottolineare soprattutto perché fatta a favore dei cittadini e della loro salute. L’obiettivo di questa iniziativa è di grande importanza: quello di salvare vite umane, fornendo la necessaria assistenza nel momento in cui essa si rivela più preziosa.
Quando ci si trova davanti ad un evento così imprevedibile come può essere un arresto cardiaco, spesso non si sa come comportarsi, cosa fare nei primi istanti in cui si manifesta e, dal momento in cui è fondamentale non perdere tempo, un altro obiettivo del progetto “Cuore in Comune” è quello di diffondere la cultura delle prime azioni attraverso la distribuzione ai cittadini e nelle scuole, di manuali di primo soccorso.
I manuali vengono distribuiti in modo gratuito, così come la mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale. E’ stata creata una apposita App, chiamata “Cuore in Comune”, che fornisce ai cittadini attraverso i cellulari o tablet, informazioni che sono digitalizzate e quindi costantemente aggiornate.
Ciò che più apprezzo di questo progetto è che non si limita solo alla consegna di strumenti salvavita di ultima tecnologia, ma sono previsti corsi per il loro corretto utilizzo, attraverso i quali si “forma” il personale che nel momento della donazione del defibrillatore, fa parte della struttura.
Mi auguro che questo progetto riesca a raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissato poiché, pur essendo mirato alla informazione dei comportamenti di primo soccorso in caso di arresto cardiaco, ciò che è importante è che tende a diffondere la cultura della prevenzione.
Maurizio Costanzo
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Ad essere coinvolta sarà il bocciodromo di Soliera, che si appoggia al Comitato provinciale della Uisp di Modena, che, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, sarà presto dotato di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco.
Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che ne vengono colpite e spesso si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico.
«Il Dae sarà posizionato presso il bocciodromo di Soliera che si appoggia al Comitato provinciale della Uisp di Modena – spiega il presidente Andrea Abate – Il nostro bocciodromo, che è una struttura polivalente, ospita ogni giorno centinaia di persone, dai giovani agli anziani e per noi, quindi, questo progetto è molto importante, perché garantisce una maggiore tutela per la salute dei frequentatori del nostro centro.
Si tratta tra l’altro di uno strumento in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento e di “auto-monitorarsi” allo scopo di verificare eventuali possibilità di malfunzionamento per poter essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24.
In una struttura come la nostra, il valore di questo defibrillatore è quindi inestimabile. Tale strumento ci permette, in caso di arresto cardiaco, di agire tempestivamente: ogni minuto che passa in attesa dell’ambulanza senza un adeguata assistenza, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono: è importante intervenire subito».
Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto.
Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa. In questo modo si avvia a Soliera un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
Il progetto “Cuore in Comune” arriva anche a Castelfranco Emilia, ad essere coinvolta sarà la Polisportiva Virtus di Castelfranco Emilia, che sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco.
Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che ne vengono colpite e spesso si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Gli impianti della Polisportiva sono tra i più frequentate del territorio.
Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa.
In questo modo si avvia a Castelfranco Emilia un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
Il progetto “Cuore in Comune” arriva anche a Formigine, precisamente alla Polisportiva Pgs Smile, una società sportiva dilettantistica che annovera oltre 900 tesserati che si cimentano in varie discipline, dal calcio al alla pallavolo, dal basket al freesbey. Il Pgs Smile doterà del defibrillatore la sala parrocchiale polivalente “Clementina Secchi” che, in occasioni delle varie attività, oltre che della messa domenicale, può ospitare fino a 400 persone, un luogo che sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco.
Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che ne vengono colpite e spesso si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza.Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico.
«Abbiamo pensato di dotare la sala polivalente “Clementina Secchi” di un defibrillatore – ci ha spiegato il presidente del Pgs Smile Giuseppe Bandieri – un luogo in grado di contenere 400 persone, nel quale proponiamo incontri per i giovani e varie attività organizzate sia da noi, come polisportiva, che dalla parrocchia. Avere un defibrillatore in quella sala credo sia davvero importante. Il Pgs Smile, Polisportiva Giovanile Salesiana, ha 900 tesserati e si occupa di calcio, basket, pallavolo e freesby, giovani ai quali cerchiamo di offrire un percorso educativo attraverso lo sport in modo che affrontino al vita con coraggio e a testa alta, nel rispetto di valori importanti: è questa la nostra mission”.
La presenza di un defibrillatore è indispensabile – sottolinea Bandieri – soprattutto se, come questo, è in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento e di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento per poter essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24».
«In una struttura come la nostra, il valore di questo defibrillatore è inestimabile, soprattutto perché sarà sia a disposizione degli ospiti della sala polivalente, sia dei campi sportivi adiacenti. Questo ci permette, in caso di arresto cardiaco, di agire tempestivamente: ogni minuto che passa in attesa dell’ambulanza senza un adeguata assistenza, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono: è importante intervenire subito», conclude .
Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa. In questo modo si avvia a Formigine un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
Giunge a compimento sul territorio Vignola il grande progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso. Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, arriva nello Stadio Comunale Caduti di Superga un DAE di ultimissima generazione, a disposizione di tutti i numerosi fruitori della struttura.