Giunge a compimento a San Lazzaro di Savena il grande progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso.
Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, arriva nella struttura di San Lazzaro di Savena un nuovo defibrillatore di ultima generazione per la sicurezza dei cittadini e delle famiglie che ogni giorno frequentano il Palasavena.
Questo nuovo dispositivo permetterà al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco, malore che purtroppo può colpire chiunque.
Ogni giorno, infatti, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco: si tratta di persone sane di tutte le età, dagli adulti, fino ai giovani e ai bambini.
In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi, diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico.
«Il DAE (defibrillatore automatico esterno) verrà posizionato all’ingresso principale del Palasavena, spiega Antonio Todesca – è una struttura che accoglie ogni giorno circa duecento persone tra bambini, studenti delle scuole e dipendenti che qui lavorano; l’età media dei fruitori del palazzetto, pertanto, è molto varia e va dai 10 ai 40 anni.
Siamo davvero molto contenti di poter installare questo defibrillatore: abbiamo sposato a pieno questo progetto fin da subito.»
Il Progetto “Cuore in Comune” ha coinvolto le aziende del territorio la cui adesione ha reso possibile questo importante traguardo che interessa buona parte della provincia bolognese.
Il lavoro, infatti, prevede anche un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini dei rispettivi comuni, tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita.
Il libro contiene anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che hanno sostenuto il progetto.
Una App con gli stessi contenuti da oggi può essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer.
In questo modo si porta a compimento a San Lazzaro di Savena un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.
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