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Un defibrillatore, un libro e una app per aumentare la sicurezza dei cittadini
In data 28 Giugno 2018 il progetto “Cuore in Comune” è arrivato anche a Fermo. A essere coinvolta è stata la piscina comunale gestita dalla Fermo Nuoto e Pallanuoto Asd. che ha ricevuto, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco.
“Il defibrillatore è stato posizionato al piano superiore, di fronte alla vasca piccola – ci spiega Marco Cicconi, presidente della Fermo Nuoto e Pallanuoto Asd – mediamente accedono ai nostri impianti dalle 250 alle 300 persone al giorno: gli adulti alla sera e i bambini a pomeriggio, ma serviamo tutte le fasce di età, compresi disabili e anziani e al mattina arrivano i ragazzi delle scuole. Per noi, questo progetto di Cuore in Comune è davvero importante. Avevamo già un defibrillatore, ma con questo nuovo mezzo ora abbiamo servito anche il piano superiore, che ne era sprovvisto, dove troviamo anche la tribuna.
Vorrei ringraziare la vostra azienda per averci messo a disposizione questo defibrillatore, finalizzato a elevare ulteriormente il livello di sicurezza della nostra struttura. La presenza di un defibrillatore è indispensabile – sottolinea Cicconi – soprattutto se, come questo, è in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento e di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento per poter essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24».
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Parte a Fermo il Progetto Cuore in Comune per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso.
La Piscina Comunale di Largo Teodori 1, luogo in cui si allena la ADS Fermo Nuoto e Pallanuoto, sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco. La piscina comunale è tra le più popolate del territorio: ogni giorno è frequentata da oltre 350 persone, per un totale di oltre 122mila utenti all’anno.
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“Per questo – spiega il presidente della Fermo Nuoto e Pallanuoto, Marco Cicconi– abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto che ci permette di disporre di uno strumento all’avanguardia, in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento, tramite sistema wi-fi e 3G. Avere un defibrillatore in un punto strategico della struttura renderà tutti più sicuri».
A Fano parte il progetto “Cuore in Comune”
Il dirigente scolastico Addarii: «Iniziativa fondamentale per la sicurezza dei ragazzi»
Parte a Fano il progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso.
Grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, l’istituto comprensivo statale G. Padalino posizionerà all’interno della sua struttura un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco. Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco. Si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza.
Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Gli istituti come il Padalino sono tra i più frequentati del territorio: all’interno ogni giorno passano oltre 750 ragazzi dai 3 ai 14 anni di età, il secondo per numero di presenze su tutto il territorio di Fano..
«Guardo sempre con favore – interviene il sindaco Massimo Seri – le iniziative che contribuiscono a migliorare la sicurezza delle persone». Il progetto, infatti, permetterà di disporre di uno strumento all’avanguardia, in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento tramite sistema hi-fi e 3G. Inoltre il dispositivo sarà in grado di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento ed essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24. Perché capita purtroppo che nel momento del bisogno, quando è in gioco una vita, gli strumenti salvavita in dotazione alle strutture pubbliche e private possano non essere perfettamente funzionanti. «Prevenzione e sicurezza negli ambienti frequentati dalle persone oggi sono le basi fondamentali per rendere gli spazi pubblici e i luoghi d’incontro idonei», conclude Seri.
Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa.
In questo modo si avvia a Fano un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.